Addio amori/addio cuori

Omaggio a Dario Bellezza

AA. VV.

Recensione apparsa su Momento Sera, 23 Ottobre 1996

E' il primo libro che esce su di lui dopo la prematura scomparsa avvenuta il marzo scorso indotta dall'Aids. Addio amori addio cuori (Ed. Fermenti, 198 pagg.), questo il titolo del volume omaggio al poeta romano, curato da Antonio Veneziani comprende interventi di nomi illustri quali (fra i tanti) Umberto Bindi, Elsa De Giorgi, Elio Pecora. Renzo Paris, Giovanni Giudici, Gemma Forti, Fiammetta Jori, Anna Maria Ortese, Alberto Moravia, Fernando Pivano (di cui riporto l'intervento: Non era facile essere amici di Dario Bellezza perché la sua energia poetica lo trascinava in entusiasmi o in furori ai quali o si partecipava o si restava tagliati fuori. Ma erano sempre furori o entusiasmi ispirati dal suo stupore di fronte alle sorprese del mondo ed i suoi versi ci trascinavano tutti a partecipare, in qualche modo, al suo stupore. Quando muore un poeta si resta come puniti, come se fosse colpa nostra. Forse meritava più amore), Velio Carratoni, Vittorio Sgarbi, Màrcia Theòphilo, Guglielmina Otter, Ligabue, Marco Ferreri, Luce D'Eramo, William Burroughs, Alberto Bevilacqua e Mario Luzi. Il volume è pure corredato di Testi inediti e rari (tra cui spicca in modo altisonante per la sua intima bellezza lo scritto Io e l'Aids, diario sulla malattia e analisi profonda nei confronti dell'esistenza e della morte) e di brani autografi del poeta, nonché di fotografie e quadri riguardanti sia Bellezza stesso che la sua opera narrati va e poetica. Ne fuoriesce un uomo che ha amato, nel corso della sua vita, ogni tipo di contraddizione (si legga con impeto Com'è triste vivere senza pettegolezzi di Giuliana Gamba, lettera che riporto fedelmente: Caro Dario: perché sei così pettegolo? Perché metti sempre zizzania tra gli amici che dici di amare? Ieri ti sei inventato una storia talmente incredibile da sembrare vera. Hai detto a Chiara che Simone mai le avrebbe fatto fare lo spettacolo al Beat, perché lei è troppo cagna. Poi hai chiamato Simone e gli hai detto che Chiara mai lavorerà in quell 'orribile e puzzolente teatro. Poi, non contento, hai alzato il telefono per dire a Franco che Simone, Chiara ed io abbiamo detto che è uno scrittore pessimo. Menomale che noi ci siamo chiesti direttamente come stavano le cose e abbiamo scoperto che è stata una tua invenzione. Ha ragione Moravia nel dire che perdi un sacco di tempo a fare pettegolezzi che non servono a niente invece di scrivere di più. \on ti vogliamo più vedere, così speriamo la smetterai una volta per tutte) e qualsiasi tragedia anonima di un quotidiano che a tutti noi, prima o poi, tocca di vivere