Velio Carratoni, giornalista, collaboratore di vari quotidiani e periodici da quasi quarant’anni.
Dopo aver frequentato Giurisprudenza, si è laureato in Lettere Moderne con Mario Costanzo Beccaria, con una tesi sulla Critica letteraria e la terza pagina negli anni Trenta. Ha svolto attività di docente.
Nel 1971 ha fondato "Fermenti", periodico a carattere culturale, informativo, attualità e costume, con annessa casa editrice che tuttora dirige. Ha pubblicato Mara, 1971 (entrato nella rosa dei finalisti al Premio Viareggio); Da Gluck alla nuova musica, 1972; Canti famisti, 1981; Un mondo di carne, 1981; Bolgia e cinguettio, 1990; Omaggio a Piazzolla, 1993; Vendette d’amore, 1996; Le Grazie Brune, 2003; Il Sorriso Funesto, 2003; Hai usato il suo corpo, 2009. Si sono occupati di lui Ercole Patti, Leonida Rèpaci, Giorgio Bárberi Squarotti, Ferruccio Ulivi, Dante Maffia, Ennio Cavalli, Franco Verdi, Antonio Ghirelli, Elio Pecora, Carmine di Biase, Maria Grazia Lenisa, Vittoriano Esposito, Susanna Schimperna, Stefano Lanuzza, Rodolfo Di Biasio, Antonio Spagnuolo, Mario Lunetta, Aldo Rosselli, Mario Verdone, Francesco Graziano, Domenico Cara e tanti altri.

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