Narrativa. Molta attenzione pone l'autore allo sguardo che scruta e analizza, probabile fuga da ogni ingannevole aspetto del sesso (cap. II), senza nulla togliere al dato culturale emergente, a problemi metafisici avvertiti in senso lieve, privati da ogni dogmatismo (p. 39); ma la percezione prima è cogliere una realtà fisica, e ancor più fisiologica, con gli strumenti corporei, fino al particolare ripugnante: eccezionale quindi il concetto di carnalità e la sua effettiva miseria che si tenta di 'evangelizzare' proponendo forme dissacranti, scatologiche, quasi blasfeme (cap. X): un romanzo nel quale non si sa se ammirare di più lo stile o le idee.