Michele Fabbri vive a Forlì, dove è nato nel 1967. Ha frequentato il Liceo Classico e si è laureato in Storia indirizzo medievale. Ha poi conseguito un dottorato di ricerca in filologia mediolatina. Parallelamente agli interessi direttamente connessi alle materie di studio, Fabbri coltiva la passione per la scrittura poetica, e nel 1999 decide di pubblicare il primo libro di poesie. Nasce così "Trobar clus" pubblicato dalleditore Fermenti di Roma. "Trobar clus" evidenzia già nel titolo il retroterra culturale di Fabbri legato alla letteratura medievale. Fabbri cerca di riattualizzare forme e temi appartenenti alle origini delle letterature romanze, fin dalla poesia che apre la raccolta: "Al lettore", che riprende il linguaggio petrarchesco del primo sonetto del Canzoniere. Troviamo poi "In lode della donna mia" e "Nostra Signora", sonetti dal colorito neo-stilnovista; reinvenzioni dantesche ("Cani") e cavalcantiane ("Pastorella"). A questi temi classici se ne mescolano altri che si esprimono con un linguaggio delirante tipicamente moderno, come "Approssimazioni", che si avvale anche di un inusitato schema metrico. Fra gli autori moderni di poesia, Fabbri predilige gli "orfici", come Giuseppe Conte, Rosita Copioli, Roberto Mussapi; inoltre guarda con interesse agli esperimenti di recupero del linguaggio classico di Patrizia Valduga. Il libro evidenzia, oltre al richiamo alle letterature medievali, anche linteresse di Fabbri per autori esoterici e tradizionalisti, come De Maistre, Guénon, Evola, Eliade , autori quanto mai attuali in unepoca di dissoluzione apocalittica come quella in cui viviamo. Infatti il mondo moderno, che ha brutalmente escluso dal suo orizzonte esistenziale le categorie del sacro, del gratuito, del simbolico, ha svuotato la vita di ogni significato metafisico, ed ha relegato lelemento umano al ruolo di gregario della tecnica, in una società che ha deificato la materia sotto forma di consumo. La poesia di Fabbri vuol essere un tentativo di dare un contributo, seppur minimo, alla ricerca di una dimensione culturale che sappia ritrovare i valori dellorganicità e dellunità di senso.