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William Cliff
POESIE SCELTE
anno 2015, pp. 190, € 18,00 - Genere: Poesia Collana: Percorsi delle poesia contemporanea (Nuova Serie) ISBN 978-88-97171-64-5
A cura di Fabrizio Bajec. Con testo originale a fronte.
In copertina: Photo Jacques Sassier © Editions Gallimard.
Pubblicato in collaborazione con la Fondazione Marino Piazzolla
Vincitore del "Premio di Poesia Città di Trento" 2018 per la sezione Traduzione poetica Leggi il comunicato ufficiale
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Leggi la recensione di Gianluca Di Stefano da Literary.it n. 7/2021
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Nel 2011, al Marché de la Poésie di Parigi, presentando a qualcuno l’autore belga, mi ero permesso di aggiungere: «il più grande poeta francofono vivente». Cliff mi corresse: «d’Europa!». E io trovai opportuna la precisazione, prima ancora di far mente locale sui viventi.
Ma non sono di certo i cinque o sei premi letterari che egli si è aggiudicato negli anni a confermare questa ipotesi. Non è la presenza del suo nome nel catalogo del primo editore francese, né tanto meno il fatto che Cliff riesca a vivere di poesia.
Per dirla in parole spicciole, le ragioni vanno cercate tra un verso e l’altro.
La scrittura di William Cliff sembra quella di un classico storicizzato dai manuali di letteratura e che potrebbe essere letto a scuola, dopo François Villon, Charles d’Orléans, Maurice Scève, Baudelaire, Apollinaire, senza bisogno di passare per Louis Aragon! (…)
Leggendolo, abbiamo la sensazione di trovarci di fronte al compimento di un processo biologico, all’amplificazione del battito cardiaco o del respiro umano
”
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Jasson Depuntis
SYSTEMA NATURAE La poesia che osa
anno 2020, pp. 140, € 15,00 - Genere: Poesia Collana: Percorsi delle poesia contemporanea (Nuova Serie) ISBN 978-88-94978-28-5
A cura di Crescenzio Sangiglio. Con testo originale a fronte.
Pubblicato in collaborazione con la Fondazione Marino Piazzolla
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“
Nell’opera poetica Systema Naturae Depuntis è posseduto da una
profonda angoscia esistenziale, non metafisica, sapendo che la “realtà”
non è una e indivisibile, non è facilmente raggiungibile nè immediatamente
percepibile. Cosa allora rimane al poeta? La parola, per dar
nuova forma alla propria Verità entro successive varianti linguisticomorfologiche
giungendo, quale destinazione finale, alla liberazione
dell’uomo per mezzo dell’arte e della scienza che, nel suo intento (ma
anche nella sua stessa opera) si apparentano […]. ” (Kostas Kremmidas)
“
L’amore, la donna, la morte, il mare, l’acqua, il sole – una successione
che è pure sintesi e vocazione di vita, fisica e metafisica.
Su questo paesaggio depuntisiano molto, moltissimo ci sarebbe da
ragionare, paesaggio ricco di mutevoli scorci visionari, di ricche implicazioni
diegetiche, di strati e orizzonti pluritonali, fonti nascoste e
palesi, di profondità e ampiezze uniche nel panorama ellenico […].
” (Crescenzio Sangiglio)
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Nené Giorgadze
UNA LINEA SPEZZATA SU UN FOGLIO DI CARTA
anno 2020, pp. 88, € 15,00 - Genere: Poesia Collana: Percorsi delle poesia contemporanea (Nuova Serie) ISBN 978-88-94978-27-8
A cura di Paolo Galvagni.
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“La Georgia, come l’Italia è un paese molto antico e, per quanto strano,
i georgiani ne vanno molto fieri. La lingua georgiana è una delle lingue
autentiche del mondo con un alfabeto originale, in cui già nel V secolo
esisteva un’opera letteraria, che rifletteva appieno le leggi di un genere
allora attuale. I georgiani, come gli italiani, sono un popolo molto
emotivo dal temperamento meridionale […]”
“Nenè vive e opera all’intersezione di tre lingue. Di madre lingua
georgiana, parla russo nella quotidianità, traduce poesia in georgiano
dal russo e dall’inglese… L’autrice segue più la pittura surrealista e il
cinema che non concrete tendenze letterarie. E questo, unito al verso
libero americano, fornisce immagini interessanti, nelle quali spiccano
rapporti spazio-temporali inusuali […].”
Nené Giorgadze è nata nel 1971 a Tbilisi. Dal 2011 abita a Pietroburgo.
È poetessa e narratrice di lingua georgiana. Ha pubblicato versi in riviste
georgiane, una raccolta poetica in Georgia. Suoi versi sono stati tradotti
in inglese, russo, lettone e olandese e pubblicati in riviste americane ed
europee.
Pubblicato in collaborazione con la Fondazione Marino Piazzolla
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Tat’jana Grauz
NEVE SAGGIA
anno 2022, pp. 54, € 13,00 - Genere: Poesia Collana: Percorsi delle poesia contemporanea (Nuova Serie) ISBN 978-88-94978-46-9
A cura di Paolo Galvagni.
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“Tat’jana Grauz segue la poesia del silenzio, della purezza.
Volge lo sguardo alle pause, agli strappi, che si trovano tra i fenomeni
dell’esistenza. Ogni poesia ha un suo canone lieve. È una laconicità,
che può ricordare la forma dell’haiku.”
Tat’jana Grauz è poeta, saggista e artista. Nata a Celjabinsk, vive e lavora a
Mosca. Suoi testi sono apparsi sulle riviste “Novyj mir”, “Vozduch”, “Deti
Ra”, Futurum ART”, “Topos”, Cernovik”, “Reflect”. Ha pubblicato varie
raccolte poetiche. Ha ricevuto il premio della rivista “Futurum ART”
(Mosca 2001), il premio David Burljuk (2017). Ha partecipato a mostre
di poesia visuale e ha tenuto sue mostre personali.
Pubblicato in collaborazione con la Fondazione Marino Piazzolla
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Igor’ Kotjuch
SCRIVI!
anno 2018, pp. 152, € 15,00 - Genere: Poesia Collana: Percorsi delle poesia contemporanea (Nuova Serie) ISBN 978-88-94978-05-6
A cura di Paolo Galvagni. Con testo originale a fronte.
This publication was made possible by a subsidy from the Estonian Cultural Endowment, Traducta.
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“Sono un abitante russofono dell’Estonia. Mi sono ugualmente cari
l’ambiente russofono e la cultura estone.
In testa ho come un piccolo traduttore che tutto il tempo traduce da
una lingua all’altra…”
Igor’ Kotjuch si colloca «a metà tra la lingua e la cultura». Fa parte della
cosiddetta diaspora della poesia russa (vena rilevante della poesia russa
contemporanea): un’interessante cerniera tra Occidente e Oriente.
Igor’ Kotjuch nasce nel 1978 nell’Estonia meridionale. Vive a Tallinn. È poeta, traduttore, critico letterario ed editore. Scrive versi in russo e in
estone. Ha pubblicato tre raccolte poetiche e un volume di prose poetiche.
Traduce in russo i poeti estoni e viceversa. È stato insignito di vari riconoscimenti.
Pubblicato in collaborazione con la Fondazione Marino Piazzolla
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A. Nik
L’AUTUNNO HA BUSSATO AL CUORE
anno 2023, pp. 90, € 15,00 - Genere: Poesia Collana: Percorsi delle poesia contemporanea (Nuova Serie) ISBN 978-88-94978-51-3
A cura di Paolo Galvagni. Con testo originale a fronte.
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“Le mie mani e i piedi,
il naso e la testa:
parti del mio corpo,
parti del mio io.
luglio ’75”
A. Nik (Leingrado 1945 – Praga 2011) è poeta, narratore, drammaturgo e
grafico. Negli anni ’60 si volge alla letteratura, accostandosi agli ambienti
underground di Leningrado. Opera nel samizdat: termine, con cui si
indicano riviste e volumi ciclostilati, che circolano di mano in mano. Nel
1972 si sposa con una studentessa ceca e si trasferisce a Praga, dove continua
a dedicarsi all’attività letteraria negli ambienti non ufficiali. Autore schivo,
preferisce testi brevi, spesso ironici – lavora con aforismi, epigrammi, etc.
Pubblicato in collaborazione con la Fondazione Marino Piazzolla
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Elena Schwarz
NEL CRISTALLO DELLA STELLA MIZAR
anno 2018, pp. 106, € 15,00 - Genere: Poesia Collana: Percorsi delle poesia contemporanea (Nuova Serie) ISBN 978-88-87959-98-7
A cura di Paolo Galvagni. Con testo originale a fronte.
Pubblicato in collaborazione con la Fondazione Marino Piazzolla
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“
Il suo cosmo è amplissimo, si estende a tutti i punti cardinali. In questo mondo c’è la Cina, il Polo Nord, le diverse epoche con i loro abitanti, uccelli, pesci, fiere, insetti. Le belve della Schwarz tendono “all’unicorno”, al mondo dell’allegoria. Il cielo stellato non è una metafora. Lei ama tanto le stelle, conosce come pochi la carta del cielo stellato. ” (Dalla prefazione)
Elena Schwartz (1948-2010) ha esordito come poetessa nel 1972. Ha frequentato gli ambienti letterari underground, dove i poeti si esibivano in letture fondamentalmente domestiche. Negli anni Ottanta ha pubblicato versi in Occidente, dal 1989, con la perestrojka, anche in patria. Agli ultimi anni risalgono volumi antologici. Ha composto poesie per quasi cinque decenni. È autrice anche di prose. Ha vinto numerosi premi letterari.
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Boris Vantalov
L'ARGENTO DELLA PALUDE
anno 2021, pp. 102, € 15,00 - Genere: Poesia Collana: Percorsi delle poesia contemporanea (Nuova Serie) ISBN 978-88-94978-41-4
A cura di Paolo Galvagni.
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“Vantalov è un autore schivo, originale e indipendente: “Non sono mai
corso verso la gloria/ non ho chiesto ricompense a Dio”. La sua poesia è
al limite tra la parola e il disegno, arrivando a toccare nell’intonazione.
Il lavoro che si presenta al lettore italiano è l’opera prima del poeta,
raccolta ciclostilata che girò negli ambienti letterari clandestini alla fine
degli anni ’70.”
Boris Vantalov è nato nel 1950 a Leningrado/San Pietroburgo. È un autore
eterogeneo: ha al suo attivo poesia, prosa, lavori grafici, articoli. È stato
molto attivo negli ambienti letterari underground della Leningrado degli
anni ’70-’80. Con l’avvento della perestrojka ha potuto pubblicare varie
raccolte poetiche.
Pubblicato in collaborazione con la Fondazione Marino Piazzolla
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Artëm Werle
UNA NUVOLA TRA GROVIGLI DI LUCE
anno 2024, pp. 80, € 15,00 - Genere: Poesia Collana: Percorsi delle poesia contemporanea (Nuova Serie) ISBN 978-88-94978-59-9
A cura di Paolo Galvagni. Con testo originale a fronte.
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“ La poesia è un banchetto di cospiratori e contrabbandieri, dove sono
diffusi gioielli quotidiani e aria rubata. È terribile quando davanti a
te una dietro l’altra vengono esposte le ricchezze di incursioni banditesche,
ma la libertà, il coraggio e la forza di questa faccenda ti conquistano
già dall’infanzia ”
Artëm Werle è nato nel 1979. Si è laureato in Storia all’Università di Pskov.
Si è addottorato in estetica all’Università di San Pietroburgo con la tesi “I
ritmi estetici della storia”. Suoi versi sono usciti nelle riviste “Vozduch”,
“Text-only”, “Novye oblaka”, nei siti letterari “Polutona”, “Syg.ma”,
“Soloneba.com”. Ha pubblicato le raccolte Chvorost [Sterpi] (Mosca 2015),
Krany nad Akropolem [Le gru sull’Acropoli] (Moskva 2020), Nepolnoe
sobranie strocek [Raccolta incompleta di versetti] (Ozolnieki 2021). Ha
partecipato a vari festival letterari. Vive a Pskov, dove fa l’insegnante.
Pubblicato in collaborazione con la Fondazione Marino Piazzolla
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Stavros Zafirìu
QUANDO IL RUMORE DELLA VITA TEME LA PROPRIA ECO
anno 2017, pp. 154, € 18,00 - Genere: Poesia Collana: Percorsi delle poesia contemporanea (Nuova Serie) ISBN 978-88-97171-89-8
A cura di Crescenzio Sangiglio. Con testo originale a fronte.
Pubblicato in collaborazione con la Fondazione Marino Piazzolla
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Nella generazione dell’80 figura di particolare rilievo per spessore
poetico e valenza ispirativa è Stavros Zafirìu, un autore la cui proposta
nell’arte della parola presenta contenuti di singolare incisività per
ricerca filosofica, ricchezza sentimentale, sviluppo poetico e perfezione
linguistica.
In Zafirìu la poesia trova il modo più immediato di ampliarsi di
continuo arricchendosi di tutte le tematiche che si riconoscono nell’esistenza
umana scandita nei termini dell’immanenza e imminenza del
tempo, comune denominatore di tutti i connotativi “mitologici” e
storici dell’uomo.
Ed è in questa esistenza della più svariata umanità che Zafirìu s’immerge
e ne vive l’angoscia di redenzione, il sollievo da tormento, l’irrassegnata
fragilità con l’emozione e intensità del perfetto sensitivo.
”
Stavros Zafirìu (Thessaloniki, 1958), poeta, prosatore e critico letterario, ha al
suo attivo dodici libri di poesia, tra cui per importanza Àtropo dei giorni (1998),
Corporis Verbum (2004), Territoriali (2007), Reità-Il monologo di un colpevole
(2010), Verso dove (2012), nonchè diversi volumi in prosa di vario contenuto.
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Sergej Zav’jalov
IL DIGIUNO NATALIZIO
anno 2016, pp. 148, € 18,00 - Genere: Poesia Collana: Percorsi delle poesia contemporanea (Nuova Serie) ISBN 978-88-97171-72-0
A cura di Paolo Galvagni. Con testo originale a fronte.
Pubblicato in collaborazione con la Fondazione Marino Piazzolla
Sergej Zav’jalov è vincitore del Premio Ceppo Internazionale “Piero Bigongiari” 2016
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Nella poesia russa contemporanea non si troverà un poeta simile a Zav’jalov: egli ha creato un suo mondo, al quale è assegnato un posto particolare nella letteratura russa. Fin dall’inizio ha evitato il pericolo della continuazione pedissequa di temi altrui… Sergej Zav’jalov è una delle figure centrali delle lettere russe, se si guarda la poesia come un’attività viva. [...] Per il loro carattere sinfonico, i suoi testi contengono varie voci, estranee e diverse. ” (Dalla prefazione)
Sergej Zav’jalov ha al suo attivo numerose pubblicazioni e prestigiosi riconoscimenti, tra i quali: il Premio Andrej Belyj nel 2015 e a Pistoia il Premio Ceppo Internazionale Piero Bigongiari nel 2016. È autore di testi “insoliti” per la frammentarietà e per la polifonia, nei quali affronta temi diversi: l’antichità greca e latina, le etnie ugrofinniche (il popolo mordvino), l’assedio di Leningrado (1941-44), la rivisitazione del mondo sovietico.
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